Renato Nenci è nato e vive a Chiusi. Militare nel il 3° Reggimento Savoia Cavalleria, è un funzionario del Comune di Chiusi in quiescenza. Cavaliere al Merito della Repubblica e Commendatore dell'Ordo Militum Templi è giornalista, pubblicista e saggista. Come poeta ha esordito con una raccolta di poesie nel 1968, "Cento lacrime di Glicine" seguito da "Poesie scritte sottovoce" Ed. Orizzonti Letterari, Milano, 1975 e da "Il cinquantunesimo" nel 1978. Da giornalista, è direttore responsabile alcuni periodici a livello locale e nazionale e cura rubriche di arte e cultura in riviste specializzate. Capo Ufficio Stampa di Wealt Planet, cura le Pubbliche relazioni di alcune Associazioni. Appassionato di storia, in particolare medievale, ha studiato e studia la storia degli Ordini Monastici con particolare attenzione ai Templari. Ha pubblicato diversi scritti tra i quali "I Templari" nel 2004 Ed. Nuova MDM, "Processo Templare" nel 2006 Ed. Maprosti & Lisanti e "I Cavalieri del Tempio" nel 2008, Ed. Thesan e Thuran. Ha fondato il Lions Club Chiusi, di cui è stato il primo presidente, e il Club Valdiachiana I Chiari ed ha ricoperto incarichi distrettuali nel Lions Club International. E' membro di diritto del Capitolo Generale dell'Ordo Militum Templi di cui dirige e comanda la Magione Templare Francigena di Radicofani.

2012: LA STORIA DI UN ANNO...



                                                                                       Venerdì, 26 ottobre 2012 - Radicofani,

... quella giornata è rimasta lì impressa nella memoria, vissuta con una dolcezza infinita,
come 2 ragazzini al loro primo incontro sotto la tenerezza di uno sguardo, senza forte passione, ma la spontaneità di essere lì senza pensieri né ripensamenti.
Una scelta segnata, senza domande e senza esigere risposte
Nell’incantesimo di un nulla eppure … appena percepito e già approvato.
Nell’incanto di silenzi senza parole, tacitamente muti consapevoli solo di trovarci li.
Sguardi increduli che ci sfiorano, uno stringersi la mano per trasmettere calore. Il cuore che ruba momenti, sappiamo che durerà poco e il mondo tutt’intorno tacito osserva.
Si va in cerca di fotografare un ricordo che rimarrà indelebile. Il colore dei fiori che ci guardano dall’alto, e ci fermano lo sguardo.  l’immagine si perde al di là, rimane un’atmosfera calma e pacata .
Seduti uno di fronte all’altra, ascoltando il brusio delle voci che silenziose ci giungono;i discorsi degli altri non ci appartengono,e ci ascoltiamo silenziosi, sereni, con una tranquillità d’animo mai assaporata .Sorrisi incerti concedono sorrisi complici e ci si avvicina per far si che ci si sfiori
e per lasciare l’impronta di un sorriso sulle labbra, un tremulo bacio e poi ancora un altro, uno sguardo complice…tanta speranza, nessuna domanda, nessuna risposta … Noi due.
Voglio rivederti …prima che il tempo mi rubi altro tempo!

Nessun commento:

Posta un commento